Muletti con ''ruote bianche", detti anche pneumatici antitraccia
Nei magazzini delle industrie alimentari e farmaceutiche ma non solo, può capitare di osservare i carrelli con pneumatici di colore chiaro, detti comunemente “gomme bianche”, rectius “gomme antitraccia”:
Nella produzione dei pneumatici tradizionali alla mescola, che al naturale è di colore tra il grigio ed il giallo, vengono aggiunti degli additivi come il nerofumo: un materiale che ha lo scopo di rendere omogeneo il colore dei pneumatici, che altrimenti potrebbe variare a seconda della miscela, e di proteggerli dai raggi UV.
Il Problema
Le ruote lasciano dei segni neri sul pavimento, soprattutto nelle manovre a raggio stretto a causa dello strisciamento causato dal differente raggio di sterzata tra bordo interno ed esterno del pneumatico. La superfice della gomma viene abrasa dall’attrito radente con il pavimento ed il calore generato fa aderire le particelle di gomma nera alla superfice.
Oltre che antiestetici questi segni sono un ambiente in cui potrebbe annidarsi lo sporco con la proliferazione di microbi e batteri, cosa da evitare specialmente in ambienti con altissimi requisiti di igiene come le industrie alimentari, elettronica o farmaceutica.
I residui di gomma hanno una fortissima aderenza alla superfice e possono essere rimossi solo con prodotti molto aggressivi, controindicati in molti ambienti.
La Soluzione
I pneumatici antitraccia (detti comunemente ruote bianche) sono prodotti in gomma naturale, senza additivi coloranti come il nerofumo e quindi non possono lasciare strisce scure.
Le mescole “non-marking” sono certificate per la loro compatibilità con i processi in atto negli ambienti dove operano a garanzia di non contaminazione.
Regole di utilizzo
Per loro natura i pneumatici antitraccia tendono ad assorbile lo sporco e portarlo in giro e questo spiega come mai i carrelli con ruote antitraccia non devono uscire dal reparto loro assegnato; per lo stesso motivo ai carrelli “ruote nere” di altre aree dovrebbe essere proibito l’ingresso nell’area “ruote bianche”.
Per il trasferimento di materiale da un’area all’altra andrebbero create delle “zone di scambio”. Nel caso in cui questo non fosse possibile l’azienda dovrà investire in attrezzature per l’igienizzazione di ruote e sottotelaio dei carrelli, da fare ad ogni transito.
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C.B. novembre 2024